Palazzo Baronale Orsini - Anguillara Sabazia, Città metropolitana di Roma Capitale

Roberto C.

Il Palazzo Baronale Orsini è oggi sede del Comune di Anguillara Sabazia, come spesso accade nei paesi italiani. Si tratta di una struttura irregolare annessa alle fortificazioni preesistenti (fatte realizzare da Anguillara e Orsini) e lo trovate all’interno della porta di Castello, subito a destra, sebbene sia difficile identificarlo come una struttura nobiliare. Ha più livelli, frutto di stratificazioni e rimaneggiamenti e di recente sono stati rinvenuti anche locali di età romana e medievale sotto le fondamenta. Fatto costruire nel 1502 per volontà del figlio di Gentil Virginio Senior, Signore di Bracciano fu realizzato sul preesistente palazzo degli Anguillara in una posizione dominante rispetto al borgo nuovo ma sotto il borgo più antico. Dal portale settecentesco dal quale si può raggiungere il piano nobile e il giardino della fortezza posti sullo stesso livello e collegati dalla stanza del consiglio comunale (detta "delle cariatidi" per via dei decori). Non ci sono particolari motivi per visitarlo se non le scoperte fatte di recente durante lavori di ristrutturazione che hanno fatto rinvenire preziosi affreschi, risalenti al 1535-39, nel 1978 e nel 2000. L'ufficio del Sindaco è la cosa più interessante, ovvero la loggia con vista sul lago e sul borgo che però in origine era aperta e costituiva un terrazzo di svago per il Conte dell’Anguillara Gentil Virginio Orsini Junior, comandante della flotta Pontificia, che si è fatto ritrarre come un popolano ma che era un condottiero navale come testimoniano gli affreschi sul soffitto e sulle pareti che celebrano le imprese del committente, Tra queste spiccano affreschi di battaglie con aggiunte e rimaneggiamenti in tempo reale che descrivevano l'andamento delle imprese come una cronaca pittorica. La sala attigua (detta Sala dei Putti) ha un soffitto a cassettoni in legno con mensole intarsiate e una fascia di pitture pregiate ( il fondo nero è cosa rara, NdR) con girali di acanto e con putti che giocano insieme a orsi, animali simbolo della famiglia Orsini. Ovviamente la sala più ampia è quella con i dipinti più grandi sebbene di fattura non eccellente: si tratta della Sala delle Cariatidi, affrescata con temi marini e con vedute di città come Napoli, Castellammare di Stabia oltre a scene della vita di Gentil Virginio Orsini, identificato con Enea e con rappresentazioni mitologiche (se guardate i volti delle cariatidi vedrete che sono dipinte da mano non esperta). In origine questa era una loggia aperta e affacciava direttamente sul giardino. Fatte salve queste tre sale non è visitabile e purtroppo molto si è perso sotto intonaco e rimaneggiamenti susseguiti nel corso del tempo ma già la vista nella saletta dove si celebrano i riti civili ripaga di tutto. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni su Roma e non solo che ho fatto.