Abitato di Erto - Erto e Casso, Provincia di Pordenone

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Indirizzo: Via Roma, 37, 33080 Erto e Casso PN, Italia.

Specialità: Monumento.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 52 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.5/5.

📌 Posizione di Abitato di Erto

Abitato di Erto è un piccolo borgo situato nella provincia di Pordenone, in Veneto, Italia. L'abitato è ubicato in una posizione strategica, a metà strada tra il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e la valle del fiume Tagliamento. L'indirizzo è Via Roma, 37, 33080 Erto e Casso PN, Italia.

Caratteristiche

Erto è un vero e proprio monumento che merita di essere visitato per le sue specialità. Oltre a essere un luogo suggestivo, l'abitato è accessibile in sedia a rotelle e dispone di un parcheggio adatto a questo scopo. Inoltre, è adatto ai bambini e offre un'esperienza unica per tutta la famiglia.

Ubicazione

Erto è situato in un contesto paesaggistico unico, dove i segni del triste evento della diga del Vajont sono ancora visibili. Il paese antico offre un silenzio tipico di un luogo abbandonato, mentre il ristorante locale è frequentato da numerosi turisti che ammirano la vista suggestiva della frana del monte Toc e del bacino del lago asciutto.

Informazioni raccomandate

Se stai cercando informazioni su Erto, è importante sapere che questa azienda ha ricevuto 52 recensioni su Google My Business, con una media di 4.5/5. Gli utenti che hanno visitato il borgo hanno descritto il paesino come suggestivo e desolato al tempo stesso, con un'atmosfera unica e una bellezza che si evidenzia soprattutto nella vecchia strada che porta da Erto alla diga del Vajont.

Erto è un'esperienza che combina la storia, la natura e una atmosfera unica che merita di essere conosciuta e visitata. Se stai pianificando una gita in zona, non dimenticare di includere Erto e la sua suggestiva storia tra le mete da visitare.

👍 Recensioni di Abitato di Erto

Abitato di Erto - Erto e Casso, Provincia di Pordenone

Elisa B.

4/5

Paesino suggestivo, che purtroppo ha ancora i segni del triste evento della diga del Vajont. Nelle vie del paese antico c'è il tipico di silenzio di un posto abbandonato.

Ciò nonostante ha un ristorante frequentato da molti turisti e una vista suggestiva: la frana del monte Toc e il bacino del lago asciutto.

Cristina B.

3/5

Deserto e con molte case diroccate. Molto bella e suggestiva la vecchia strada che dopo la diga del Vajont porta ad Erto

Alessandro V.

4/5

Il paese storico, a valle delle nuove costruzioni, è rimasto per gran parte disabitato dopo il disastro della diga del Vajont. È possibile girare per le stradine e vedere ciò che è rimasto. Mette sicuramente tristezza vedere lo stato in cui sono rimaste molte abitazioni

M. B.

3/5

Un paesino diroccato, un paese fantasma, che non si è mai ripreso dal disastro del Vajont. Case distrutte, diroccate e abbandonate che mettono molta tristezza. Il comune dovrebbe intervenire per vendere questi ruderi e far rinascere l'economia del luogo senza dormire sugli allori, per la fama data dalla luce riflessa del "signor" Mauro Corona. Un sacco di turisti passano di qui dopo aver visto la diga, ma passano e vanno senza arricchire il luogo.

Riziero P.

5/5

L'abitato di Erto facilmente raggiungibile dalla statale che da Barcis porta a Longarone. Il paese che ovviamente ha visto tempi migliori negli anni passati preserva qualche cosa di nostalgico sopratutto attraversando i semi abbandonati vicoli con la maggior parte delle case in disuso.

Daniele R.

5/5

Erto e le sue case in pietra nella val Vajont

Samuele B.

5/5

Sembra di essere in un luogo incantato, paesino perfetto per stare in tranquillità, molto bello ed i pochi abitanti sono cortesi e disponibili.

Mattia S.

5/5

Case in pietra "congelate" dalla tragedia del Vajont, ormai quasi completamente disabitato (a parte residenze estive e qualche b&b). Fontane e lavatoi ancora funzionanti. Alcune scritte dell'epoca - quasi certamente restaurate - descrivono una civiltà dignitosa, laboriosa e combattiva senza sguaiatezza ormai estinta. C'è anche un museo della tragedia, che vale la visita e il viaggio. Il paese si affaccia sulla gigantesca frana del Toc, veramente impressionante.